Alta qualità delle materie prime, forte legame con i piatti della tradizione, ma con costante rivisitazione in chiave contemporanea.
I sapori antichi e “familiari” dei piatti di una volta vengono reinterpretati e attualizzati per dare nuova vita alle ricette piemontesi.
L’esperienza gourmet a Casa Vicina coinvolge tutti i sensi creando un’armonia tra i piatti sapientemente creati dagli Chef Claudio e Anna, l’abbinamento dei vini e la cura dell’ambiente seguiti da Stefano.
“La bagna caoda da bere” nasce da un progetto legato alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Claudio Vicina si è ispirato ai 5 cerchi olimpici ricreandoli attraverso i cinque gusti di verdura. La Bagna Caoda in questo caso è proposta sotto forma di ragù grosso, per dare massimo risalto all’acciuga. Ciascun passato di verdura è frullato con la sola aggiunta di un filo d’olio: nessun addensante, quindi, è tutto naturale. L’idea di utilizzare il bicchiere da Martini è un omaggio all’aperitivo, nato proprio a Torino.
“Il Tonno di coniglio e giardiniera in agrodolce”, creato nel 2003, rappresenta non solo l’unione di due classici antipasti piemontesi, ma soprattutto lo spirito di famiglia. L’idea di unire le due ricette per creare qualcosa di unico nasce infatti una speciale “tavola rotonda” con Claudio e Stefano Vicina, la nonna Amelia e i genitori Roberto e Bruna. Un piatto che unisce non solo gusto e creatività, ma estetica. Infatti è stato immortalato in un celebre scatto del fotografo Bob Noto ed è tra le opere della mostra fotografica “Regine e re di Cuochi”.
Le cri-cri di Casa Vicina, uno dei fiori all’occhiello di Anna Mastroianni, Chef Pâtissier del ristorante, sono una rivisitazione del bon bon tipico torinese. Rivestiti di confetti colorati, nascondono un cuore di nocciola e cioccolato.
“La mia Finanziera” è un’implementazione della scaloppa o della piccata alla finanziera con i piselli frullati e sferificati come variante alla classica verdura di accostamento.
“Zuppetta di piselli e ragù di mare” un omaggio a Green Pea sia per la cromia a predominanza verde che per la scelta della verdura, ovvero il pisello. Un richiamo alla bagna cauda da bere con emulsione di verdura abbinata ad un ragù di mare (cozze, seppioline, gamberi e polipo).
“Profiteroles come vuoi tu” ulteriore rivisitazione a livello internazionale della bignola torinese. Si tratta di profiteroles espressi ripieni di una crema chantilly ai quali è possibile aggiungere a proprio piacere alcune salse (fondente amaro, nocciola, cioccolato al latte e pistacchio).
La Torta d’Ivrea al Cioccolato è un dolce che racconta la grande passione della famiglia Vicina per il mondo della pasticceria. Nel corso di ben 120 anni di attività, l’attenzione alla proposta dolce è sempre stata prioritaria per i Vicina, ragione che ha portato all’acquisto, nel 1992, della Pasticceria Strobbia di Ivrea, tra le più note realtà storiche della città. Oltre all’attività sono state acquisite anche le ricette storiche della città, tra cui quella delle Torta di Ivrea al Cioccolato.
Da sempre protagonista tra i dolci in carta, la “Torta di Ivrea al cioccolato”, da quest’anno si può anche acquistare o prenotare direttamente al ristorante.